La frenesia del Natale,tutti come pazzi. Quest’anno forse un po’ meno, ma si corre lo stesso: per far compere, per portare pacchi, per salutare un amico, per una cena prenatalizia. Frenesia del consumo? Ma cosa succede intorno a noi?
Cammino. La strada è di mille colori;
la gente sorride, si tiene per mano.
Scambio di auguri. E’ Natale.
Ma la mente va a chi vive di dolori,
a quelli che stanno lontano,
a chi divide il sonno con il male.
Ma è Natale per tutti.
Bambini con strenne e regali,
bambini che invece hanno fame;
poi i soliti barboni, sporchi e brutti,
esseri da evitare, sono asociali;
per loro in dono solo ciarpame.
Anche le cattedrali brillano di luce;
stanotte è fulgore in ogni dove
e ognuno a chi ama il suo dono offre.
E se amore è la parola che seduce,
l’animo più non si commuove
e non volge lo sguardo a chi stanotte soffre!
Ma è Natale e si può fare di più.
Una parola a chi è solo e triste,
una carezza a chi sta male,
un sorriso a chi soffre, a chi vuoi tu,
alle persone mai viste…
A te dico…ti amo. E’ bello il Natale.