Il carnevale mi fa pensare a Venezia; in questi giorni la città è ancora più suggestiva, si riempie di maschere, di colori, di goliardia, diviene quella che nell’immaginario collettivo è lo scenario delle avventure di Casanova e la “bauta” ne è consapevole complice…
Un’enorme carrozza trainata da mille cavalli
accompagna viandanti e dame, ospiti e veneziani
che si sparpagliano a dar vita a piazze, ponti e calli
a mescolar magia, amore, pizzi e giochi arcani.
Un chimerico mondo, un vorticoso universo.
La fantasia rapisce gente d’ogni paese
e quanti vivono di un cuore che si è perso
e di speranze che mai si sono arrese!
Complice fedele per leziose profferte e trasgressione,
la “bauta” protegge discreta l’onore e le sembianze…
e baci e toccamenti rubati dietro a un portone
domani sono solo il ricordo di sconosciuto amante.
Come cibo reso attraente e gustoso da una spezia,
maschera d’onice ha reso un incontro fatale;
è la magica atmosfera di ponti e calli che a Venezia
sono cornice d’incanto e seduzione al Carnevale.