Er buciardo….

Esiste davvero una ‘sindrome del bugiardo? Chi racconta una bugia è quasi sempre mosso da una tattica, un piano strategico che tende verso un obiettivo, un fine. La bugia non è quasi mai fine a se stessa. E’ una strategia che, nelle attese di chi la adotta, permette di ottenere qualcosa in più rispetto alla “verità”. E’ un comportamento che garantirebbe la “sopravvivenza”, socialmente utile perché consente di avere buone relazioni con tutti, ricavarne vantaggi sul lavoro, schivare le responsabilità, sottrarsi a controlli o critiche. A volte si è portati ad inventare frottole per non arrecare dispiaceri ai propri cari, le classiche “bugie a fin di bene”….. 

 

E si qualcuno me chiedesse cos’è la verità,

je potrei dì solo: – Me spiace, ‘n ce lo so,

so sortanto che ‘sto core ‘n ce vo sta

quando le fregnacce pe bone je le do! –

 

E si le bucìe facessero annà i treni,

si ce potevo costruì i palazzi,

da ‘n pezzo ‘n c’avrei avuto più problemi

perché me piace dille, le regalo a mazzi!

 

Ormai è quasi ‘n’arte sopraffina,

che quando m’ascorta, la gente se rifiata

sì che so belle, ‘na cosa da vetrina…

m’escono bene, già…so’ ‘na cannonata!

 

Poi c’aripenzo, e quì casca er somaro;

er magone che sento, infatti, già s’affina

che ‘sta bucìa, pure si ha ‘n gusto amaro,

so che continuerò a dilla come prima.

 

bugia.jpg

 

 

 

Er buciardo….ultima modifica: 2012-12-11T00:11:00+01:00da giannir51
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