In questi giorni, ma non solo, è un gran parlare di Kate Middleton; eleganza, classe, bellezza, un anno da mille e una notte per la duchessa di Cambridge…coronato dalla gravidanza. Kate mi ricorda molto la principessa Diana: stessa capacità di entrare in contatto con il pubblico, rifiuto di sviluppare unimmagine pubblica di convenienza… A me Lady Diana, la principessa triste, è rimasta nel cuore.
Antichi castelli e sfarzosi giardini di primule e rose “Fair bianca”;
cornice sublime a profondi momenti di solitudine e tristezza,
a una vita che, seppure incastonata da corona, alla fine stanca
che la fiaba non è stata a lieto fine per Sua Altezza.
Principessa triste, occhi del color del mare, due occhi grandi
celano sguardo timido e infelice a raccontare giochi di corte,
scarsa considerazione e durezza di reali poco venerandi
e un amore compromesso, già segnato sul nascer dalla sorte.
Per informale eleganza, amata dai sudditi e dal mondo intero,
ovunque opera carità e ambasciatrice di pace coglie la fama;
ma breve è il passo al mito della morte, avvolta ancora da mistero:
tragica, giunta in fretta, proprio quando di nuovo amor si ama.
Ha fatto vivere al mondo le suggestioni di un castello incantato,
di principessa delle favole e mamma e sposa nella vita quotidiana;
“Principessa del popolo”, un sorriso che mai sarà dimenticato
come il ricordo per la giovane e bellissima Lady Diana.