Musica e ballo…anche questa è una delle mie tante (forse troppe?!?) passioni; eppure il ballo che va tanto di moda tra i giovani, mai come oggi è patrimonio di persone adulte e anche degli anziani che ritrovano in questa forma di “divertimento” il modo di soddisfare i propri bisogni, le proprie emozioni, di socializzare e di vivere meglio: ecco che il ballo è diventato anche terapeutico e liberatorio.
A provar ancora, fuori dall’oblio,
emozioni vissute un tempo, ormai assopite
poi rinate da incontro di sconosciute vite;
nuova linfa: ecco come son rinato io.
Va la mente a quando ho preso la tua mano,
che già note incalzanti a chiamare al ballo
e timore, come a danzar con scarpe di cristallo,
ma anche grande la brama del desiderio insano.
E musica ancora, in un vortice di suoni:
quella mazurca, da sempre ossessione inclemente,
è stata per noi immancabile e logica semente
che, alla fine, alle sue richieste ti abbandoni.
E poi il valzer viennese; a girare, girare e girare
fino a vacillar le gambe e volar la testa…
come la giostra dei tempi di gioia, dei tempi di festa.
E quel tango così difficile da imparare!
Ma passo dopo passo a superar la prova ardita;
e come profumo di rosa che rimane nell’aria per giorni,
quel ballo resterà in me… anche se tu non torni;
perché tu non ritornerai or che la musica è finita.