Chi di voi non ha mai sentito parlare della notte di Halloween? Si tratta di una celebrazione molto radicata nella cultura americana ed in quella anglo-sassone in generale, ma da diversi anni a questa parte pure l’Italia ha accolto – a modo suo – questa preziosa occasione per dar libero sfogo alle più macabre e divertenti fantasie. Per certi versi, potremmo assimilare Halloween al nostro Carnevale, seppure orientato decisamente verso l’aspetto più oscuro, soprannaturale, della realtà. Ed è proprio per questo che i giovani e giovanissimi adorano tale festività, la quale offre tra l’altro un’ottima occasione per sfogare e trasformare in gioco tutte le paure più o meno coscienti che ribollono nelle profondità della mente.
Halloween…e le tenebre calano sul buio imminente dell’inverno
a render un brivido sulla pelle e l’umano limite scaturire…
E’ questa la notte di spiriti erranti venuti dal profondo inferno,
morti viventi alla ricerca affannosa di un corpo nuovo da carpire.
Magica notte che annulla le leggi del tempo e dello spazio…
Un vortice ti sovrasta in un turbinio che confonde il bene e il male…
I fantasmi di una vita ora intorno a te…e per il cuore è uno strazio
perchè in questa notte si fonde l’aldilà e il mondo reale.
Paura e magia nell’aria, ma forza ritorna per ricacciar spiriti affranti:
le fiamme nei camini fanno posto al buio, il calore si tramuta in gelo,
il mio corpo stravolgo con maschere ancor più orripilanti…
girovago come loro che, ormai atterriti, fuggon senza velo.
Tempo è passato; svanita è la tema di esser posseduti da creature,
ma vive la leggenda e…anche stanotte ombre affioreranno intorno…
ancora un brivido e solo, al buio, stretto ancora dalla morsa di paure
che, forse, svaniranno soltanto con lo spuntar del nuovo giorno.
