4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Una data, una ricorrenza annuale che può apparire scontata: non è così. Si celebra in questa data l’armistizio che nel 1918 pose fine alle ostilità tra l’Italia e l’Austria – Ungheria, concluse sul campo con la vittoriosa offensiva di Vittorio Veneto. Una vittoria frutto della dedizione, del sacrificio e dell’unità del popolo italiano. Venendo a tempi più moderni, il 4 Novembre è un’occasione per ringraziare tutti i militari italiani che hanno partecipato alle numerose missioni di pace, e molti, purtroppo, anche a costo della vita.
Somalia
(dal diario di una missione – ottobre 1993)
E appena messo piede su questa terra,
con il fucile in mano e l’elmetto in testa,
l’abbiamo capito subito che non a una festa
stavamo andando…piuttosto ad una guerra!
Di quella che un tempo era una magnifica città,
sono rimaste macerie, bei palazzi distrutti
e solo pane e miseria è nello sguardo di tutti,
dei vecchi, dei bimbi, di gente di ogni età.
Poi qualcuno saluta e ti chiama: “Ciao Italiano…”
e quel poco ti basta per fare un mezzo sorriso,
ma quello che hai in cuore ti si legge in viso:
nostalgia della Patria e dell’amore lontano.
E va avanti così. Quando fai la sentinella
e mille brutti pensieri ti vengono alla mente,
la voglia è di tornare in mezzo alla tua gente
ed è allora che ti affidi alla tua buona stella!
E’ questa un’avventura che ti prende, ti ammalia…
Un giorno stai bene, un altro forse meno,
ma poi il tempo vola, passa in un baleno:
ogni giorno il sole muore anche qui in Somalia.