Ballare. Oggi sono davvero molti quelli che fanno il cosidetto ballo di sala, anche tra i giovani è una passione che sta crescendo e allora il sabato e la domenica tutti in pista e durante la settimana…a scuola! Tra tutti i balli, mi riferisco a quelli di coppia, il più difficile, ma forse anche il più ambito, penso sia il tango per tutte le emozioni che può suscitare; è anche vero che molto si è costruito attorno a questo ballo, basti pensare a Banderas che balla il tango con una ballerina esperta in Ti va di ballare? o a Jennifer Lopez e Richard Gere in Shall we dance? Scene sensuali di indicibile coinvolgimento. A proposito, io il tango lo ballo con mia figlia.
Note che la fisarmonica suona,
con ritmo audace, coinvolgente,
musica scandita a dare emozione;
contatto di corpi che appassiona,
linguaggio corporeo che alla mente
non mette limiti all’improvvisazione.
Tango, suono del mio cuore,
dello sguardo di chi ho incontrato,
turbamento, sentimento, libertà
e se lo imbrigli con parole, muore;
è musica di desiderio, complice il fato,
abbandono totale a una chimerica realtà.
Note che diventano ossessive,
il ritmo a spossare il senno vacillante
nel desiderio di essere un tutt’uno…
allusioni lubriche, movenze lascive
in quel tango da sempre erotizzante,
sogno, fantasia di tutti e di nessuno!
E’ lì nella milonga, nell’abbraccio della danza
che getto via me stesso e rinasco con te,
incurante di chi io sia; passionale nel tango.
Non più tristezza, paura, senso di mancanza.
Balla con me il tempo che non tornerà, perché
so già che questo ritmo domani lo rimpiango.